Ho lasciato le 15:32 sul comodino. Anche il cestino era troppo lontano.
Potrei riassumere con quell’eufemismo dell’”anche oggi non ho fatto niente”.
Eppure potrei ancora salvarmi, potrei concentrarmi, e si produrre qualcosa, produrre il produttivo, produrre il tangibile, e direzionarmi, direzionare i miei sforzi verso ciò qualcosa di utile.
Invece la mia macchina è in folle e i giri a mille ma è in folle. E perché ? perché fa un bel rumore.
Un rumore che non porta a niente.
Un rumore che sembra un fumetto, che sembra una fotografia, e una canzone che nessuno troverà ascoltabile.
E quindi questo rumore sembra bello.
Ma in realtà non è altro che strano. Soltanto strano.
Strano non vuol dire sempre bello.
Forse però, ciò che è tragico, è che la parole utile non riesce a sfondare il muro della bellezza.
Che la parola utile è asettica, incolore e non comincia per B.
Perché bello non vuol mai dire utile?
Non cerchiamo citazioni celebri, non giustifichiamo momenti funebri, la vita è una costrizione pratica per una condizione illecita.
Questo non significa nulla. Assolutamente nulla.
È solo rumore su rumore.
Un bellissimo rumore.