31/05/08

brunino da cimiano.

e fu così, che nel bel mezzo dell'ultimo pomeriggio di maggio,
quando il sole finalmente sembrava spuntare timido dal griugime diffuso delle ultime settimane
brunino
guidando lentamente e spensieratamente verso casa
assiste ad un osceno pestaggio con mazze da baseball di un povero zarretto di quartiere
con le vecchie basite, un cane bavoso, due cinesi bassini.
alle 6 del pomeriggio
viale padova era famosa da ieri per i cinesi che fabbricavano bombole del gas nei solaio, da oggi è anche la via della violenza.
ed è per questo che
brunino
noto gangsta da coltello e prostitute
ha scelto di vivere in questo piccolo paradiso chiamato cimiano.

fine della storia.


si comincia.
buona sessione a tutti

Pachelbel: Canon in D- Major

30/05/08

we lav them

io credo
che se non facessi quello che faccio
sarei un ottimo gioudice di xfactor
(chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere)

29/05/08

°°i've just seen a face°°

Falling, yes I am falling,
And she keeps calling
Me back again.
(maggio coraggio!)

Across the universe OST - I've just seen a face

25/05/08

GOMORRA - Matteo Garrone

























Gomorra
corre disarmante e ben armato sopra la nosta coscienza. ci tange e ci estrania al tempo stesso.
prostituisce sugli occhi ingenui tutta la camorra che c'è e che ti immagini. gomorra non parla di camorra, gomorra parla di chi la vive: ruotano le cinque tragedie umane di chi costruisce, di chi ambisce, di chi patisce la camorra. interpreti meravigliosi e fotografia secca, pistole che espropriano della dignità la morte, e che rendono misera e quasi banale la vita, la contornano con una colonna sonora meravigliosa. Garrone non lascia amaro, non lascia spazio a reazioni affettive, traccia con grafia incisiva e asciutta il mostro che grava su quelli che non hanno la libertà di scegliere, su quelli che non sanno di poter scegliere, su quelli che hanno scelto e non potevano che scegliere. motorini senza casco, piscine di cemento, poker, cocaina, pistole tra le mucche, settimana, stracci appesi, faide, miseria: scarface è davvero tanto tanto lontano. è vicina napoli, napoli comincia a scampìa.
e per chi come me, farcisce la vita di dilemmi impropri e masturbazioni gratuite, Gomorra significa assistere ad un omicidio, significa realizzare (e mai abbastanza) che si è nati nella fortuna, si è nati nell'oro che non puzza di soldi, si è nati nella bambagia.
Gomorra lascia il segno, una macchia di sangue che non fa più neanche paura, un colpo che non fa quasi più rumore, in mezzo al boato di chi sa chiudere gli occhi.

io sono senza voce



il gregge degli agnellini si raduna nel venerdì di maggio al palasharp , e bela, bela a squarcia gola del nuovo album, contro i vecchi milanesi, per i non più giovani afterhours.
manuel non è stanco, quasi anacronistico. raschia, sputa, e perde nel suo cantare quella convinzione di chi ha già cantato troppe volte.
le nuove canzoni puzzano di universal, il merchandising delle magliette post concerto puzza di universale, i germi di un tempo sono stati curati da un antibiotico ad ampio spettro.
sono facili, sono belle, sono splendide canzoni da rima accurata e tagliente, entrano, ti affezionano, eppure parlano di un disagio che non si tocca più. questi coltelli non sono sporchi, ordinati, incorniciati, freschi freschi di lavastoviglie.
la bruttezza della vera poesia, la magrezza del pensiero incondizionato riecheggia solo nelle perle del passato, che tirano fuori tutto il mio sudore, e la sua convinzione.
forse è arrivato il punto dell'essere senza voce.

20/05/08

non sarebbe bello?

Riprendere Berlino


non sarebbe bello essere il 23 al palasciarp?
si,lo sarà.
con il mio monsignore privato da concerto

18/05/08

cup board love


il cui succo è:
se mi offri un succhino alla pesca, potrei volerti bene.
se alla tua tenera età canticchi il ritornello dei vecchi neri per caso (meglio sparire non telefonare), potrei essere affettuoso con te. pure.
se mi prepari pure la mia pastasciutta (not yet) preferita, potrei quasi fidanzarmi con te.
ma se mi dedichi una canzone che nessuno ha mai sentito, allora sì, sì che ti amerei.

[The Notorious Husband Love Ensamble] - Un'avventura.

16/05/08

èppi bòrdei

un'ottima colonna sonora
per l'ennesimo ottimo compleanno.

http://www.myspace.com/sagireitan

15/05/08

ho in mente te

Guarda questo video: THE NOTORIUS HUSBAND



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ci vediamo domani alla festa di agraria ragass
non vedete che classe?

06/05/08

no comment, your comments

La Sinfonia dei Topi

per i momenti in cui non sai dove finirai, e nemmeno da dove cominciare.

"producendo disgustosi festival delle interiora
dove cercan di insegnarti che a sforrire si migliora"

anatomia della dipendenza


È stato soprattutto lo psicoanalista giapponese Takeo Doi a spiegare e descrivere questo tipo di comportamento. Nel suo libro Anatomia della dipendenza, pubblicato per la prima volta nel 1971, Doi afferma che l' amae non è solo un fenomeno giapponese, ma i giapponesi sono l'unico popolo a possedere un ampio vocabolario che lo descriva. Il motivo è che l' amae è un fattore importante nell'interazione e nei costumi giapponesi.

Doi spiega che l' amae è la forma sostantivale di amaeru, un verbo intransitivo che lui definisce come "dipendere da e presumere la benevolenza di un'altra persona". Il sostantivo indica "l'essere indifeso e il desiderio di essere amato". Amaeru può anche essere definito come "desiderio di essere amato ed elevato grado di dipendenza". Vari dizionari bilingue definiscono l'amae come "contare sulla buona volontà di una persona", "agire amorevolmente verso qualcuno (come un bambino molto coccolato si comporta verso i suoi genitori)", "trarre vantaggio da", "comportarsi come un bambino viziato", "approfittare di", "comportarsi in modo carezzevole con un uomo", 'parlare in modo civettuolo', "approfittare di (della gentilezza, del buon carattere, di qualcuno, ecc.)", e così via. L' amae è essenzialmente una richiesta di condiscendenza verso i propri bisogni percepiti.

Doi dice,

"Il prototipo psicologico di amae è fondato sulla psicologia del bambino nel suo rapporto con la madre; non un neonato, ma un bambino che si è già reso conto che sua madre esiste indipendentemente da lui... Quando la sua mente si sviluppa, il bambino gradualmente si rende conto che lui e sua madre sono esistenze indipendenti e arriva a sentire che la madre è qualcosa di indispensabile per lui; possiamo dire che proprio il desiderio di un contatto intimo così sviluppato costituisce l'amae".[2]

Secondo Doi e altri, in Giappone il tipo di relazione basata su questo prototipo fornisce un modello dei rapporti umani in generale, specialmente (sebbene non esclusivamente) quando una persona è più anziana di un'altra. Come dice un altro scrittore:

"Può essere tuo padre o il tuo fratello maggiore o la tua sorella maggiore... Ma può anche essere il tuo capoufficio, il leader locale del tuo partito politico, o semplicemente un compagno che era uno o due anni più avanti a te a scuola o all'università. La sindrome dell'amae è molto diffusa nella vita giapponese".[2]

Amae può essere usato anche per descrivere il comportamento di un marito che torna a casa ubriaco e dipende dalla moglie per essere messo a letto. In Giappone amae ha una connotazione di immaturità, ma è anche riconosciuto come elemento chiave nelle relazioni amorose, forse molto di più rispetto al concetto di amore romantico così comune in Occidente.


da: http://it.wikipedia.org/wiki/Amae

05/05/08

stai già pensando a un altro plagio?

se leggete qui
http://bdibruno.blogspot.com/2008/05/ma-non-vorrei-che-tu.html
potrete trovare la nostra più obsoleta cover, "liberamente reinterpretata" dai demagocici bluebeaters.
rosicorosicorosico!
e quindi io dico, che siamo meglio noi

Baustelle ?

ma io dico.
anche a me, che alle 11 del primo maggio non avevo bevuto 7 bottiglie di cuba nè avevo ballato con le 2 salamelle in panci
anche a me, oltre a quelli di san giovanni
è scappato un vomitino..

quindi che so, baustelle su, baustelle giù
devo concludere che la qualità per la musica italiana è rimasta solo ad X-factor?
tragggggico

02/05/08

messico e nuvole


====================che voglia di piangere ho ==========================

01/05/08

Frozen Milano

è un viral.
ci sarà dietro qualche multinazionale multimerica multicash multiminchia.
però l'idea è carina
e pure poetica
io alla prossima, vado, se c'è.
e ve lo dico pure avvoi.

ma non vorrei che tu..

voi conoscete i notorious.
li conoscete bene.
li conoscerete da qui:

li conosceste da qui:


il punto è che la loro opera prima, registrata nel lontano 2006, "ogni cassata è persa" riscosse molto successo. pure troppo evidentemente, perchè i signori qui sottostanti [Giuliano Palma e i Blue Beaters] hanno pensato bene, benissimo anzi, di inaugurare l'ennesima performance al concerto del primo maggio, con un tributo a celentano, tributo consapevolemente e meno inconsapevolmente depredato dal nostro album.



a presto il video su youtube per la vergognosa ispirazione
'm so fuckin nervous