29/07/08

and you give yourself to waves



c'è che un attimo prima di partire mi viene quasi il vuoto di fronte.
le sacche sono pronte, sono impacchettate.
la madre ha dato i soldi.
il padre ha preparato la macchina.
io ho confezionato il succhino alla pesca.

c'è che un attimo prima di partire, passo tempo a pensare come finirà ciò che comincia
e, come da un pò qualcuno mi ha spiegato, pensare confonde le idee.
e così rimugino, tra le lenzuola di una stanza condizionata,
su quante, quali ombre sulla sabbia la mia testa preoccupata disegnerà.

e così attorcigliandomi, arrotolando i capelli come nidi di rondine,
rischio di dimenticare la poesia degli alluci tra i granelli, del sale sulle palpebre, del silenzio nel vento.

ma, così scioccato a rimirare questo progetto, sono capace di restare soltanto un attimo

di nuovo con il ciglio corrugato a chiedermi se tutta questa dose d'estate non sia altro che una grande pillola di sonnifero, e se davvero, per caso, per cose, per casi, non abbia bisogno di qualcos altro.

che forse io, a far grandi progetti e grandi discorsi, grandi sogni e grandi rimorsi, sono sempre stato maestro.
ma la capacità di costruire una vita più grande all'immagine che ho di essa, ecco, qui,
qui sono stato sempre rimandato a settembre.

come un sintomo che non ha la forza di diventare segno.
come un sogno che non ha la forza di essere ricordato.

e disarmato, senza forza, senza muscoli a coprire questa lunghe ossa resistenti,
nascondo la testa sotto la sabbia come uno struzzo, e regalo me stesso alle onde

"Ma quando resto

Quando mi fermo ad ascoltarti

Ad ascoltare i discorsi di una serata, di cento serate, di cento serate fumose

Di cento case, e di cento feste, di cento clubs e di cento teste

Io

non riesco

a sentire

niente."

24/07/08

summer summit



come già sponsorizzato più volte,
Brunino se ne va in Salento. e precisamente sulle zampe della cartina.
visto che già prima di partire, circa 10 delle sue più fortuite e disgraziate conoscenze hanno stabilito che lo incroceranno in quelle terre, lascio un post it per tutti gli altri attentatori, in modo che mi perseguitino in queste morbide vacanze dal 30 di luglio al 15 d'agosto.
le canzoni per l'estate già ci sono, basta scendere un pò più in giù in questa pagina, il portatile rimane a casa, e goodbye tecnologia.
per gli sfortunati lettori, un abbraccio salato e pure un pò unto.
un ultima perla per le cuffiette dell'iPod, un ruggente disprezzo per ciò che mi aspetta al ritorno

Afterhours - Bye Bye Bombay

21/07/08

and I say "Yes"


























non ho mai ballato un lento.
ogni qualvolta tento di dedicare una canzonetta d'amore con la chitarretta mi si spezza la voce, e inizio a sudare a chiazze.
mi imbarazzo.

eppure, si, sono un tipo da classicone.
è anacronistico, di questi tempi, pensare al romanticismo.
quasi cola pus dal cuore.

c'è un classicone, e l'ha scritto eric clapton.
e racconta di qualcosa che ti fa mangiare i polpastrelli dall'invidia
qualcosa di così semplice da essere totalmente irrangiungibile

noi qui facciamo i complicati.
ci arrabattiamo sulle mosse giuste, sul soggetto giusto, sui requisiti che ci aspettiamo, sulle aspirazioni e sulle ispirazioni.
tendiamo all'infinito, tutti concentrati a tentare di acciuffare l'intangibile.

in tutto questo vorticare, abbiamo rinunciato alla banalità di un complimento, alla sincerità di un innamoramento, alla quotidianità di un sentimento:

"And then she asks me ; "Do you feel alright ?"
And I say "yes, I feel wonderful tonight"


i tempi non sono più acerbi, e forse sono anche un pò decaduti,
e così, senza quasi accorgersene, abbiamo smesso di chiedere alla vita più di quel che ci dava, perchè non ci si poteva lamentare su, perchè era già abbastanza così. lo era?

a pensarci bene, è da un pò che in via fanfulla non ci si sente "wonderful tonight"
in attesa di tempi promettenti, sollazziamoci in questo latte tiepido di luglio.

Eric Clapton - Wonderful Tonight

18/07/08

big nose, rare ears

Scarica qui "tuning the volume". è gratissss!

scarica qui "keep this pose". ègggratuito!

i tempi delle hit parade(s) dell'estate sono finiti.
ma per chi,
fosse ancora affezionato, alle dondolate compilèsciòn dell'estate, eccoci qua.

è solo un assaggio
per i cd non virtuali, ce ne sono pacchi in via fanfulla

and i think to myself

what a wonderful world ( without university)!

16/07/08

lui? lui è il classico tipo da mare!

e tutto ad un tratto, la fame!


Bruce - Hungry Heart

Big girls you are beautiful /2


Three dog night - Joy to the world

War is over /2

e Brunino l'ha finita, l'ha finita la sessione, dai troviamo due tettone che ci fanno innamorar !!!

war is over!

vai Brunino, vai col ritmo, che mi prendano a sassate quando smetto di ballar!

11/07/08

cursus honorum



due giorni di studio durissimi in quel di Riva del Garda*
mens sana in corpore sano.

08/07/08

No Cav. Day


se qualcuno non sa cos'è, ve lo spiego io:
è una cosa molto bella.

c'è però qualcuno che lo spiega meglio di me: [lui]
se io fossi a Roma, sìssì, credo proprio che c'andrei

03/07/08

il sole, il mare, il vento?



Jason Mraz
viene dalla California, da San Diego, ed è per questo che non ha i brufoli e sembra sempre uscito da un idromassaggio.
forse è anche per questo che anche le sue canzoncelle, che sono proprio canzoncelle, sanno di una leggerezza che Kaori può solo sognare.
poche calorie,tanti tramonti.
ricorda un pò Jack Johnson, nella chitarrina e la voce sospirata.
ma che venga dalla sagra di freak-chic dell'east coast

non so se mi convince o è la solita frittata
Jason Mraz- I'm Yours

02/07/08

wannabe

l'Italia è una terra di talenti incompresi

i frutti della passione *


le notti d'inizio estate non si dorme.

non per il caldo.

neanche perchè si fa bisboccia fino a tardi.

non c'è più il callo per queste cose.


non c'è la più la forza di pensare in queste notti, di scegliere cosa dimenticare al mattino.

non siamo ad aprile.


non c'è il più la paura di non sapere dove si va da qui, perchè agosto è vicino, e si sa già che non si andrà di nuovo verso una direzione.

perchè si tratta di fare fatica ancora un poco, sperando di guadagnare quel leggero non pensare, quel metodico dimenticare, quel distratto sorridere. per un poco, un pò per gioco.

tento, più volte, come d'impulso di buttare a parole quello che trovo dentro la cesta.
ma le mie mani pescano inconsistenza, e il sentimento non ha la forza di trovare un logico procedere.

così è un trascinarsi vago, lasciando fuori dalla porta ciò che non si può affrontare e non si può cambiare. ballando sui filtri di un'aria condizionata che come oppio sfigura la realtà.

forse star bene è un pò dimenticarsi di quel che non funziona.

godere di un frutto imperfetto perchè immangiabile.

ho scongiurato a lungo l'apatia, e nella sua mortificazione ho trovato una vitalità di plastica.
life in plastic, it's fantastic.

compriamoci un occhiale per l'estate, un negroni in più bello ghiacciato,
facciamo tardi un'ora di più alla sera, ed un'ora di più al mattino.
progettiamo una vacanza con gli amici, e scottiamoci ad un'ora di sole
sbucciamo il frutto della sua polpa, resterà un seme tra i denti