21/07/08
and I say "Yes"
non ho mai ballato un lento.
ogni qualvolta tento di dedicare una canzonetta d'amore con la chitarretta mi si spezza la voce, e inizio a sudare a chiazze.
mi imbarazzo.
eppure, si, sono un tipo da classicone.
è anacronistico, di questi tempi, pensare al romanticismo.
quasi cola pus dal cuore.
c'è un classicone, e l'ha scritto eric clapton.
e racconta di qualcosa che ti fa mangiare i polpastrelli dall'invidia
qualcosa di così semplice da essere totalmente irrangiungibile
noi qui facciamo i complicati.
ci arrabattiamo sulle mosse giuste, sul soggetto giusto, sui requisiti che ci aspettiamo, sulle aspirazioni e sulle ispirazioni.
tendiamo all'infinito, tutti concentrati a tentare di acciuffare l'intangibile.
in tutto questo vorticare, abbiamo rinunciato alla banalità di un complimento, alla sincerità di un innamoramento, alla quotidianità di un sentimento:
"And then she asks me ; "Do you feel alright ?"
And I say "yes, I feel wonderful tonight"
i tempi non sono più acerbi, e forse sono anche un pò decaduti,
e così, senza quasi accorgersene, abbiamo smesso di chiedere alla vita più di quel che ci dava, perchè non ci si poteva lamentare su, perchè era già abbastanza così. lo era?
a pensarci bene, è da un pò che in via fanfulla non ci si sente "wonderful tonight"
in attesa di tempi promettenti, sollazziamoci in questo latte tiepido di luglio.
Eric Clapton - Wonderful Tonight
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