13/02/08

Take a long deep breath


e ora. finalmente . P A U S A .
gli evidenziatori esausti. risme di cellulosa intagliate da grafie nevrotiche, compulsive.

tutto un ricordo remotissimo.
perchè, ora, finalmente
è pausa. più di 9 minuti.
almeno una settimana.
posso guardare lo specchio, il cielo, o semplicemente qualcosa che non abbia tante piccole parole insignificanti da apprendere. gli occhi si distendono, si svuotano le borse, si calma l'animo, e tutto piacevole soffia fresco come il vento di febbraio.
posso guardare i notorious love ensamble, che NOTORIAMENTE portano bene e procurano lodi immeritate nei percorsi universitari. e proliferano, proliferano coverS come conigli nani.
posso guardarmi in faccia, e notare effettivamente che dovrei rimodernizzare la cura di me stesso, perchè questo look anni 50, col capello fonato da minoxidil e la faccia smunta, ricorda quei tempi che furono, i tempi del papà.
a lui, inestimabile fonte di tranquillità (meglio un asino vivo che un dottore morto), regalo la mia ritrovata spensieratezza, e la super modern-tecno-electro-trance-mini
mal- industrial hit del momento, del nuovo gruppo super-indie-wannabe skinny- post punk, che vengono da un loft di brooklyn, i The Rokes.
ecco qui per voi l'avanguarde.
The Rokes - it's the rain that goes on
(hold oldies my baby!!)

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